Fino al 2017 era un vecchio lamione abbandonato in Via Casalnuovo a Matera; una delle tante e tipiche abitazioni interamente costruite in tufo, nell'area che di fatto rappresenta la porta di ingresso all'antico Rione Sassi. Via Casalnuovo è, infatti, l'ultimo episodio insediativo del lungo processo di espansione dei Sassi di Matera, sul versante che volge a Sud, ovvero il Sasso Caveoso. Superando la fatiscenza e il degrado in cui l'edificio versava, oggi nello stesso spazio prende forma una proposta abitativa che esprime in modo netto e preciso la volontà di due fratelli pugliesi, che hanno scelto di vivere a Matera. È così che nasce Casa MATERiA.
Questo è il nome con cui i due abitanti hanno chiamato la loro casa. Casa MATERiA, il cui nome vuole esprimere sin da subito l'identità e la natura profonda di una casa inserita in un particolare contesto storico e urbano, nasce da un preciso progetto umano e culturale, prima ancora che architettonico. In una città come Matera, in cui tutto è conformato al fascino eterno di una materia come il tufo con il quale l'uomo è entrato in relazione sin dall'inizio della sua storia, è parso essenziale radicare l'idea di casa al concetto stesso della materia. Casa MATERiA è, quindi, lo spazio dove prendono forma e sostanza, diventano materia viva, l'ospitalità e l'accoglienza, il desiderio di incontro e la residenzialità diffusa ed allargata anche a chi non abita abitualmente la casa. Casa MATERiA è il luogo dove risiedere e vivere tutte le declinazioni possibili di una casa e tanto altro ancora. Casa MATERiA afferma il valore in quanto materia prima del vivere umano, delle relazioni tra le persone, del piacere di stare insieme, dell'incrocio tra le diverse storie che appartengono all'unico grande racconto della vita. Casa MATERiA offre un ampio ventaglio di percorsi esperienziali nella ferma convinzione che la bellezza possa ancora abitare il nostro mondo e che essa possa, ogni giorno, nascere liberamente dalla reciproca disponibilità ad accoglierla, da parte di chi in un luogo arriva e di chi, invece, in quel luogo apre la porta di casa propria.